Giusti tra le nazioni
Febbraio 22, 2020
Profondamente falso
Febbraio 22, 2020
Mostra tutto

Coronavirus e i contagi universali

Preoccupazione, allarmismo, talvolta psicosi è quello che in questi giorni si sta avvertendo un po’ ovunque a motivo dell’ormai famoso coronavirus proveniente dalla Cina. 

Le statistiche affermano che vi siano poco più di mille morti e migliaia di casi di contagio a motivo dell’azione del virus che in questi giorni ha colpito la popolazione cinese della città di Wuhan (citta da oltre 11 milioni di abitanti). Oltre ai casi già registrati in Giappone, Thailandia, Corea del Sud, Australia e i primi casi negli Stati Uniti, ora sono stati registrati diversi casi in Europa e anche in Italia.

Si chiamano “coronavirus” perché i loro virioni (la parte infettiva) appaiono al microscopio elettronico come piccoli globuli, sui quali ci sono tante piccole punte che ricordano quelle di una corona. 

I coronavirus sono piuttosto diffusi tra varie specie di mammiferi e uccelli: infettano il loro apparato respiratorio e gastrointestinale. Da 60 anni circa, sappiamo che in alcuni casi questi virus riescono a passare agli esseri umani, causando sintomi che variano a seconda delle loro caratteristiche. A oggi sono noti sette diversi coronavirus che possono infettare l’uomo, compreso quello da poco scoperto in Cina.  Quest’ultimo è un nuovo ceppo di coronavirus che non è mai stato identificato nell’uomo. Trattandosi di un nuovo virus, per questo tipo di infezione non esiste ancora un vaccino. Questo è il motivo per cui, in alcuni casi, la malattia progredisce, creando un’infiammazione delle strutture più interne dei polmoni e in mancanza di cure adeguate, o per la presenza di precedenti malattie, può rivelarsi mortale.

La Bibbia parla di un virus particolarmente potente e letale, il peccato. L’Apostolo Paolo scrive: “… per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini perché tutti hanno peccato” (Romani 5:12). Dunque il peccato porta anzitutto alla morte spirituale e poi alla morte eterna, cioè all’eterna separazione da Dio.

La Buona Notizia è che l’antidoto al peccato e quindi al suo effetto distruttivo, è stato ideato da Dio stesso. E’ scritto: “… il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato” (I Giovanni 1:7). 

Basta ammettere di essere nel bisogno e chiedere aiuto a Dio; è scritto: “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (I Giovanni 1:9).