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Libertà religiosa in Italia e nel mondo

Sempre più a rischio, sempre più in bilico: parliamo della libertà religiosa in Italia e nel mondo.

Il 28 aprile, una tragica notizia è rimbalzata tra le principali testate giornalistiche internazionali: sei persone sono morte nell’attacco terroristico a una chiesa evangelica del Burkina Faso.

Tra le vittime dell’attentato l’anziano pastore, Pierre Ouedraogo, due suoi figli e alcuni fedeli. Secondo le autorità locali, gli assalitori sono arrivati a bordo di una moto e, dopo l’agguato, sarebbero fuggiti in Mali.

La chiesa in questione si trova, nella città di Silgadji, a 60 chilometri da Djibo, capoluogo della provincia di Soum, nell’area settentrionale dello stato nordafricano, località dove la Assemblee di Dio in Italia hanno costruito una scuola grazie ad ADI-AID, servizio a vocazione missionaria che opera a beneficio dei bambini orfani e indigenti delle regioni più povere del mondo.

Il Burkina Faso dal 2015 è obbiettivo di attacchi terroristici operati, in particolare, dagli Ansaroul Islam, gruppo militante jiadista.

Ma, se il fatto di sangue avvenuto nel continente africano può sembrare lontano da una cultura pseudo-cristianizzata come quella occidentale – ed italiana soprattutto – si può constatare che la libertà religiosa è sotto attacco anche nella nostra nazione. Nel “bel paese” non solo sta diventando sempre più difficile predicare il Vangelo all’aperto, ma ora viene vista quasi come un reato la distribuzione gratuita della Bibbia.

L’accaduto riguarda un’attività svolta da alcuni membri dell’Associazione The Gidenons International, nota in Italia come “Gedeoni”, durante la distribuzione di “Nuovi Testamento” fuori da una scuola.

In Emilia-Romagna, precisamente, a Mirandola (Modena), alcuni membri del campo di Modena hanno visto precipitarsi oltre il cancello d’ingresso due insegnanti le quali, contrariate, hanno accusato i volontari di obbligare gli studenti a prendere una copia del Vangelo, ostacolando, quindi, la loro libertà religiosa.

Le insegnanti hanno richiesto, inoltre, l’intervento degli agenti della polizia municipale che, tuttavia, non sono intervenuti.

Il dirigente scolastico dell’Istituto Superiore Statale “Galileo Galilei” ha poi dichiarato che la distribuzione non violava in alcun modo la Costituzione, essendo stata effettuata all’esterno della scuola, specificando che gli studenti erano liberi di accettare o meno la copia omaggio della Bibbia.

Un quotidiano, descrivendo il caso, ha titolato ironicamente: “Spacciano il Vangelo davanti la scuola”, per descrivere il paradossale trattamento riservato ai Gedeoni, trattati alla stregua dei pusher.

Quelli citati, sono eventi diversi per geografia, modalità e conseguenze, tuttavia, entrambi ci spingono a pregare per quanti sono, secondo le parole di Gesù, «perseguitati per motivo di giustizia». [vd. Matteo 5:10]