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Shock dal web: Selfie con donna investita da treno

Una donna, appena travolta da un treno, giace sui binari, qualche metro più in là, sulla banchina, un ragazzo scatta un selfie per immortalare l’accaduto. Sembra la trama di un film, ma è successo realmente alla stazione ferroviaria di Piacenza.

Il selfie incriminato ritraeva il giovane che faceva segno di vittoria con la mano, con alle spalle la donna e i paramedici giunti sul posto per soccorrerla. Immediato l’intervento della Polfer che ha fermato il ragazzo e cancellato la foto dal suo smartphone, prima che potesse pubblicarla sui social. Il gesto del giovane, però, non è passato inosservato, scatenando l’indignazione del web.

La parola selfie è entrata a far parte del vocabolario internazionale e sostituisce l’ormai dimenticato autoscatto, andando ben al di là del suo significato letterale. Una moda, quella del selfie, che spopola negli ultimi anni, parallelamente all’incremento dell’uso dei social network, tanto da vedere istituita la Giornata Mondiale del Selfie. Una moda che vede accendersi sempre più l’interesse di psicologi e sociologi.

Ma in che modo il selfie può influenzare la vita di una persona?

Bisogno di autoaffermazione, voglia di piacere, desiderio di raccontarsi: sono questi, secondo gli esperti, i principali aspetti che spiegherebbero il fenomeno. Il desiderio di sentirsi apprezzati dagli altri è, probabilmente, uno dei temi più affrontati in psicologia e, nell’epoca dei social, si fonde con la ricerca spasmodica di consensi e followers.

Certamente il selfie e l’uso dei social non vanno demonizzati, ma come ogni altra cosa, l’uso smodato ed incontrollato porta alla dipendenza, ad un uso improprio e, a volte, dannoso, come per la vicenda di Piacenza. Non a caso, uno studio pubblicato sull’International Journal of Mental Health and Addiction definisce Selfite Cronica

«l’incontrollabile bisogno di scattare foto a sé stessi, 24 ore su 24, postandole sui social network più di sei volte al giorno».

Come in ogni altro aspetto, è importante fare un uso equilibrato degli strumenti a nostra disposizione, perché la vita virtuale non sostituisce quella reale e il numero di like non è necessariamente sinonimo di approvazione. E di fronte a circostanze come quella di cui abbiamo parlato, non possiamo che riflettere sulla poca importanza che la società di oggi riconosce al valore della vita, in tutti i suoi aspetti.

In riferimento alla piena realizzazione della vita, la Bibbia ci ricorda che l’unico modo affinché l’esistenza abbia valore eterno è vivere in Cristo Gesù, che dice «…Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».