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Storia – La Legge sull’aborto compie 40 anni. Lo stato ad oggi

Il 22 maggio 1978 il Parlamento Italiano approvava la Legge n.194 che legalizzava l’Interruzione Volontaria della Gravidanza, sancita poi dal Referendum del 1981.

Tale legge ha decriminalizzato e disciplinato l’aborto. Fino ad allora, il Codice Penale Italiano considerava reato l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG), in qualsiasi sua forma. L’aborto veniva effettuato clandestinamente, con i conseguenti rischi cui erano sottoposte le donne.

La Legge, che in questi giorni ha compiuto quarantanni, è il risultato di un’aspra battaglia sociale, politica ed etica, che ha visto a confronto esponenti politici, religiosi e laici.
Le «Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza» consentono alla donna di ricorrere alla IVG in una struttura sanitaria pubblica nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrervi solo per motivi di natura terapeutica, ovvero se la gravidanza e il parto comportano un grave pericolo per la vita della donna o del nascituro.

Nonostante l’interruzione di gravidanza sia ormai legale da 40 anni, nel corso degli anni si è riscontrato un netto calo di aborti. Infatti, dai dati ufficiali riportati dal Ministero della Salute del 2017 si evidenzia come dal 1982 a oggi la riduzione sia stata del 74,7%, passando da circa 235.000 aborti ai quasi 60.000 del 2016.

Il dibattito sulla legittimità di una legge che autorizzi l’aborto vede, ancora oggi, contrapporsi ragioni etiche a quelle sulle libertà della donna. In Europa, proprio in questi giorni, il tema torna più attuale che mai, anche per il Referendum in cui i cittadini irlandesi sono chiamati ad esprimersi sulla legalizzazione dell’interruzione di gravidanza. In Irlanda, infatti, l’aborto è vietato sulla base dell’ottavo emendamento della Costituzione, che «riconosce il diritto alla vita del nascituro».
Ogni atto in tal senso è ovviamente lasciato alla coscienza personale, ma non possiamo non considerare che “la vita è un dono di Dio” e che ogni cristiano riconosce solo a Dio l’autorità di dare la vita e di toglierla.

La Bibbia non affronta direttamente il tema dell’aborto, così come trattato dalla Legge italiana, tuttavia, ci sono tantissimi riferimenti che chiariscono la sacralità della vita umana per Dio. Inoltre, è ormai noto che la scienza abbia confermato che la vita ha inizio al momento del concepimento, “vita preziosa perché creata da Dio”.

Mentre in tanti dibattono, noi vogliamo ricordare ció che il Signore stesso ci ricorda in Geremia 1:5

«Prima che Io ti avessi formato nel grembo di tua madre, Io ti ho conosciuto».