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Terremoto centro Italia

E ora si comincia già ad intravedere la “quiete dopo la tempesta”, anzi: “la quiete dopo il terremoto”. Non stiamo parlando (purtroppo) di pace interiore, di serenità o di ritrovata stabilità, ma di quella “quiete mediatica” che, inesorabilmente, dopo un periodo di ridondante chiacchiericcio su un dato argomento, vede spegnersi i riflettori sullo stesso, per far passare in secondo, terzo, o ultimo piano.. quello che non fa più notizia.

E allora facciamo il punto della situazione, guardando al futuro, partendo dall’oggi, a seguito di quel grave terremoto, di magnitudo 6.0 (della Scala Richter), avvenuto Mercoledì 24 agosto alle ore 3:36 del mattino, con epicentro nei pressi di Amatrice e Accumoli, due piccoli paesi nella provincia di Rieti. Terremoto pe ril quale, come è giusto che accada, la macchina dei soccorsi si è messa in moto.

Sono molte le associazioni che si sono fiondate sul posto per prestare aiuto, grande è stata la risonanza mediatica nazionale ed internazionale, che ha messo in luce ieri l’una e oggi l’altra organizzazione umanitaria. Ma dire il vero, dopo l’ondata emotiva iniziale, con lo spegnersi dei riflettori, il pericolo è che in tanti abbandonino la scena.

I pastori e i cristiani evangelici che collaborano con il dipartimento Opere Sociali delle Assemblee di Dio in Italia, in collaborazione con il Comitato di Zona dell’Italia Centrale, si sono attivati per verificare meglio la situazione e portare, in accordo con le autorità, aiuti umanitari nei luoghi interessati dal sisma.

Attraverso la collaborazione di credenti che abitano nelle vicinanze delle zone colpite, e ai numerosi volontari provenienti da tutta Italia, è iniziata, già dal primo giorno dopo il terremoto, una grande distribuzione di beni di prima necessità come cibo, capi di abbigliamento e coperte. Soddisfatta tale richiesta si è proseguito ad aiutare nei giorni seguenti la popolazione con beni di seconda necessità.

Nonostante permangano a tutt’oggi delle difficoltà per accedere alle aree interessate dal sisma e a svolgere attività di sostegno “autonome”, gli aiuti continuano ad essere convogliati attraverso i canali ufficiali della Protezione Civile.

Tuttavia, grazie al costante impegno pratico e alla sensibilità dei pastori evangelici, coadiuvati da volontari appartenenti alle rispettive chiese (e non solo) si è riusciti a stabilire utili contatti, sia con la popolazione civile sia con le autorità, così da continuare la distribuzione di materiale utile alla popolazione e dimostrare gli aspetti pratici della testimonianza e dell’amore cristiano, accompagnando gli aiuti umanitari con la distribuzione di alcune copie del Nuovo Testamento.

Diversi i servizi coinvolti in questo lavoro assieme al Comitato di Zona Italia Centrale, come il servizio ADI-Care, e l’associazione Beth-Shalom… E proprio come è accaduto anni addietro con il terremoto dell’Aquila, possiamo essere certi che il Signore saprà consolare, con il suo amore e la Sua azione di Salvezza, quanti hanno perduto affetti, beni ed ogni altra certezza terrena, sperimentando che l’unica certezza alla quale aggrapparsi è quella eterna, mediante la rigenerazione che si ottiene per fede in Cristo Gesù. Solo in Dio, anche le tragedie più immani possono essere trasformate in circostanze propizie per ricevere il “bene della Sua grazia”. E’ già accaduto nel passato, in Italia, con il terremoto del Belice, dell’Irpinia, dell’Aquila… e avverrà anche in questa triste circostanza.

Vogliamo unirci in preghiera per tutta la popolazione così duramente colpita da questo grave terremoto, sia negli affetti che dal punto di vista materiale, affinché il Signore consoli i loro cuori.

E mentre i riflettori si spengono, in queste zone, il lavoro delle Assemblee di Dio in Italia (in simbiosi con la Protezione Civile e le autorità) continuerà… per spandere dappertutto “il buon profumo di Cristo”. Ricordiamo dunque ciò che dice la Bibbia a coloro che ripongono la loro speranza nel Signore: “[Dio] è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà. Perciò non temiamo se la terra è sconvolta, se i monti si smuovono in mezzo al mare, se le sue acque rumoreggiano, schiumano e si gonfiano, facendo tremare i monti” (Salmo 46:1-3).

Pertanto, chiunque desidera collaborare con le attività a favore dei terremotati dell’Italia Centrale può fare la propria parte visitando il sito www.assembleedidio.org/donazioni